Giovanni Lombardini
Sensorialita' naturali
a cura di Matteo Galbiati
mostra premio assegnata nell’ambito di Arteam Cup 2023
in collaborazione con Associazione Culturale Arteam
15 febbraio - 30 marzo 2025
ArteA Gallery, Milano
ArteA Gallery è lieta di annunciare l’inaugurazione di Giovanni Lombardini. Sensorialità naturali, progetto che, portando per la prima volta negli spazi milanesi della galleria le opere del maestro romagnolo, è la mostra premio assegnata nell’ambito di Arteam Cup 2023.
L’allestimento prevede la presenza di 12 opere che, indicative dei percorsi compiuti da Giovanni Lombardini (Mulazzano di Coriano - RN, 1950) negli ultimi 25 anni, si suddividono tra tre delle sue più note serie e rappresentano il lavoro appartenente alle Pietre Preziose, alle Scie e alle Tinte Unite.
La visione che definiscono questi dipinti – singolarmente e nel dialogo del loro insieme – dà la possibilità non solo di cogliere un significativo riassunto della capacità dell’artista di “variare” il contenuto e la forma del colore, ma soprattutto di coglierne “la coerenza e la determinazione nell’attribuire alla Pittura il senso e il tocco di nuove sensibilità”. Sperimentatore di nuovi materiali, Lombardini ha promosso nel tempo una Pittura vivace, vitalissima, dove la superficie del quadro, offrendo un’impostazione astratta, “non smette di rielaborare i propri presupposti, mai si spegne nel rigore assoluto di una composizione preordinata, ma lascia emergere sempre una tensione vitale che, densa di energie, attiva quel gesto originario che è fattore sorgivo di cambiamenti, di evoluzioni, di nuovi fenomeni in costante divenire.”
“Luce, spazio e tempo concorrono a ricollocare l’evento cromatico, le sue consistenze, le sue sedimentazioni segniche, le sue scritture materiche in una dimensione immaginifica di suggestiva carica emozionale, capace di cogliere l’attenzione dello sguardo e promuoverne una riflessione intuitiva che va di là dall’abitudine.”
Così “la sua Pittura pare lasciarsi sedurre dalla tentazione della tridimensionalità, per predisporsi come altra verità nel mondo, dentro le sconfinate e sconosciute profondità invisibili dello spazio fisico delle cose e delle loro sensibilità naturali. Non rimane mai atto fisso, immutabile, ma ontologicamente si rinnova proprio attraverso l’esperienza estetica individuale.”
“I dipinti di Lombardini sono mezzo per riconfigurare i dati sensibili e le esperienze cui ci conducono e permettono all’immaginazione di accedere a un grado ulteriore del mistero di quella bellezza che rimane incredibilmente impronunciabile e indefinibile, per quanto intuita e carezzata con il pensiero”.
In occasione dell’inaugurazione della mostra l’artista sarà eccezionalmente presente in galleria dalle 12.00 alle 16.00. Come di consueto sarà disponibile anche la monografia-catalogo che, secondo la collana edita da ArteA Gallery, contiene l’apparato iconografico, le vedute dell’allestimento, il testo critico di accompagnamento di Matteo Galbiati.
|