Eduard Habicher. Il respiro della scultura - Comunicato stampa

Comunicato stampa comunicato stampa
Fotografie della mostra fotografie
Rassegna stampa della mostra rassegna stampa
I video della mostra pubblicati su Youtube video youtube

 

Eduard Habicher. Il respiro della scultura

10 December 2022 - 28 January 2023

Eduard Habicher. Il respiro della scultura

 

 

Eduard Habicher

Il respiro della scultura

a cura di Gianluca Ranzi

 

10 December 2022 - 28 January 2023

 

 

Un nastro di ferro rosso estende le sue volute a tutta altezza nello spazio della galleria, elevandosi al cielo con la forza e insieme l’elastica delicatezza di un organismo vegetale. Questa grande opera, creata dall’artista altoatesino appositamente per questa mostra, racchiude le caratteristiche del lavoro di Eduard Habicher, dagli anni Ottanta a oggi:  una scultura ambientale ed ecologica, meditativa e metamorfica, accogliente e ludica.

La scultura è per l’artista l’occasione d’incontro tra materiali eterogenei: acciaio verniciato o lucidato, tronchi bruciati, cemento e vetro. Le sue opere vibrano nell’ambiente sospese e corsive come si trattasse  del segno di un pennarello rosso vibrato nell’aria, come avviene ad esempio nei due lavori posti ai lati della porta d’ingresso della galleria, un gancio a muro che sostiene e tiene delicatamente in equilibrio il segmento di un putrella d’acciaio dipinto di rosso. La ricerca di un movimento esteso nello spazio, flessibile e risonante, da sempre contraddistingue la scultura di Habicher, come è avvenuto negli interventi precedenti in Italia e all’estero, sia al chiuso che nello spazio naturale.

Gli elementi della scultura qui sono luce, materia, ombra, colore e movimento. Le forme si scoprono sempre diverse a seconda dell’angolatura da cui si guarda all’opera, che diviene così viva e metamorfica, simbolicamente instabile e danzante, in relazione continua allo spazio e alla sua stessa ombra. Anche la carta esposta in mostra torna sul tema del dialogo tra luce ed ombra: il nerofumo si relaziona all’aperto della luce e mette in scena l’enigmaticità di una soglia che invita all’attraversamento, come fanno le sue sculture, anche quelle più piccole in mostra, che si lasciano oltrepassare dallo sguardo.

 

Eduard Habicher (Malles Venosta, 1956) dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha vissuto fino al 1984 nel capoluogo fiorentino, per poi spostarsi a Merano. Alla sua prima mostra personale a Bari nel 1982, fanno seguito esposizioni a Bolzano, Milano, Firenze (1986), anno in cui un suo lavoro viene acquisito dal Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. Successivamente espone alla Galleria Civica di Modena, al Frankfurter Kunstverein, alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento e a quella di Arezzo nel 1993. Nel 1998 è invitato con una personale alla Pinacoteca Civica, Santa Maria delle Croci di Ravenna. Nel 2003 presenta una importante mostra personale al castello di Pergine con opere collocate sia all’interno che all’esterno dell’antica struttura. Nel 2006 installa sugli spalti medievali di Castel Firmiano, trasformato in Museo della Montagna da Reinhold Messner, tre grandi sculture in acciaio inox laccato bianco e rosso che formano un suggestivo connubio fra l’antico contesto e la leggerezza aerea del suo lavoro. È presente, tra i più interessanti scultori internazionali, in mostre collettive in vari musei del Sudamerica, alla Kärntner Landesgalerie di Klagenfurt, al Parco del New Art Centre di Salisbury (Gran Bretagna), all’Accademia Danese a Roma.

 

 

 

ArteA Gallery

Corso XXII Marzo, 39 - 20129 Milano

(fermata M4 Dateo)

info@arteagallery.it | arteagallery@icloud.com | www.arteagallery.it | tel. +39 3334012115

ARTEA GALLERY | Corso XXII Marzo 39 | 20129 Milano (MI) | Email info@arteagallery.it | www.arteagallery.it | tel. +39 3334012115 | dal lunedì al sabato su appuntamento | PI 03362790168 | Privacy & Cookie Policy