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Mario Schifano (Homs-Libia 1934 - Roma 1998).

Figlio di un archeologo responsabile degli scavi a Leptis Magna in Libia, dopo un apprendistato al Museo Etrusco di Villa Giulia esordisce nel 1960 con una mostra alla Galleria La Salita di Roma presentata da Pierre Restany: Cinque pittori romani: Angeli, Festa, Lo Savio, Schifano, Uncini. 
Attira subito l’interesse della critica realizzando quadri monocromi che offrono l’idea di uno schermo fotografico che in seguito accoglierà numeri, lettere, segnali stradali, i marchi della Esso e della Coca Cola. Firma un contratto in esclusiva con la gallerista americana Ileana Sonnabend.
Sue mostre personali vengono allestite a Roma, Parigi e Milano. Riceve i primi riconoscimenti: il Premio Lissone 1961, il premio Fiorino e La Nuova Figurazione, Firenze1963.
Nel 1962 espone alla Sidney Janis Gallery di New York nella mostra The New Realists. Interrompe il sodalizio con Ileana Sonnabend. 
Nel 1963 compie il primo viaggio negli Stati Uniti dove frequenta Frank O’Hara, Jasper Johns, Andy Warhol.
Nelle sue opere iniziano ad apparire citazioni dalla storia dell’arte italiana e dal Futurismo. Dipinge i primi Paesaggi anemici che presenta alla Biennale di Venezia nel 1964. Risalgono a questo periodo i suoi primi lavori cinematografici, cortometraggi 16mm. in bianco e nero. Inizia una collaborazione in esclusiva con il gallerista milanese Giorgio Marconi che durerà fino al 1970. Partecipa a collettive internazionali, al Carnegie Institute di Pittsburgh nel 1964, nel 1965 alle Biennali di San Marino e di San Paolo del Brasile e al National Museum of Modern Art di Tokio.
Nel 1966 -1967 inizia le serie Ossigeno ossigeno, Tuttestelle, Oasi, Compagni, compagni.Nel 1967 presenta allo Studio Marconi di Milano il lungometraggio 16 mm. Anna Carini vista in agosto dalle farfalle.
Collabora con un gruppo di rock psichedelico: Le stelle di Mario Schifano. Uno dei loro concerti d’esordio, il 28 Dicembre 1967 al Piper Club di Roma, diventa il primo liveshow multimediale italiano.
Realizza tre film sperimentali in 35 mm.: Satellite, Umano non umano, Trapianto, e consunzione e morte di Franco Brocani.
Partecipa a una collettiva alla Galleria La Salita di Roma dove non espone dipinti ma proietta fotogrammi sulla guerra del Vietnam. Ed è proprio l’interesse per la storia contemporanea e il suo impegno civile che lo porta a una crisi ideologica e d’identità tale da dichiarare di voler abbandonare la pittura.
Nel 1970 insieme allo scrittore Tonino Guerra si reca in America per i sopraluoghi del film Laboratorio umano, poi mai realizzato. Tornato in Italia, spazientito dai tempi lunghi delle produzioni cinematografiche, inizia la serie dei Paesaggi TV dove trasferisce su tela le immagini televisive con la tecnica dell’emulsione fotografica. Inizialmente sono i fotogrammi scattati negli Stati Uniti con le sale di trapianto cardiaco a Houston, i laboratori della Nasa, di Alamogordo e di Los Alamos, a essere oggetto di rielaborazione (daranno vita a opere come Pentagono, Medal of Honor, Era Nucleare). Poi inizia a rivisitare pittoricamente le immagini trasmesse dalla RAI e da altre emittenti televisive.
Nell’elaborazione di queste opere utilizza nuovi smalti industriali di grande brillantezza e trasparenza, capaci di asciugare con grande rapidità, consentendogli così anche una produzione molto più estesa.
Nel 1971 espone alla mostra Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960-70, curata da Achille Bonito Oliva; sue personali si inaugurano a Roma, Parma, Torino e Napoli. Nel 1973 partecipa alla X Quadriennale di Roma e a Contemporanea, curata da Achille Bonito Oliva. Nel 1974 il Palazzo della Pilotta (Salone delle Scuderie) di Parma ospita la sua prima importante retrospettiva, curata da Arturo Carlo Quintavalle.
Una crisi ideologica ed esistenziale lo costringe a periodi di isolamento nel suo studio dove realizza dei lavori reinterpretando Magritte, De Chirico, Boccioni, Cézanne, Picabia. Rifà le proprie opere degli anni sessanta nel ciclo Sintetico dall’Inventario.
Nel 1976 è presente alla mostra Europa/America, l’astrazione determinata 1960-76 allestita presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Bologna.
Nel 1978 torna alla Biennale di Venezia con le serie Al mare e Quadri equestri, opere dipinte con estrema grazia e leggerezza che costituiscono l’esempio di una ritrovata freschezza creativa. Viene invitato a Arte e critica 1980, al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Nel 1981 partecipa all’esposizione Identité italienne al Centre Georges Pompidou di Parigi. Sono di questo periodo i cicli Architetture, Cosmesi, Biplani e Orti botanici.
Nel 1982 le sue opere partecipano alla rassegna Avanguardia/Transavanguardia alle Mura Aureliane di Roma. Marco Meneguzzo cura una sua personale alla Loggia Lombardesca di Ravenna. Concepisce una sequenza di dipinti di grandi dimensioni tra cui Biciclette e Ballerini. In quest’anno lo ritroviamo alla XL Biennale Internazionale d’Arte di Venezia.
Nel 1984 è invitato nuovamente alla Biennale di Venezia. In contemporanea Alain Cueff presenta ai Piombi il ciclo Naturale sconosciuto, dove emerge la sua particolare attenzione nei confronti della natura. Nascono così i Gigli d’acqua, i Campi di grano, le Onde e una serie di quadri realizzati con la sabbia per una mostra sui deserti in Giordania. Anche le tele donate a Gibellina per la ricostruzione artistica dopo il terremoto scaturiscono da questo nuovo impulso pittorico.
Nel 1985 a Firenze, in Piazza Santissima Annunziata, dipinge davanti a seimila persone la Chimera, un’opera monumentale di quattro metri per dieci che inaugura una rassegna sugli Etruschi.
Si sposa con Monica De Bei da cui ha il figlio Marco, e la sua pittura si fa più densa e ricca di suggestioni.
Nel 1988 la Galleria Adrien Maeght di Parigi inaugura la mostra Le secret de la jeunesse éternelle, un Faust dionysiaque.
Grande appassionato di ciclismo, è l’unico italiano che per due volte disegna la maglia gialla del Tour de France.
Nel 1989 è tra i protagonisti della rassegna Arte italiana del XX secolo, organizzata dalla Royal Academy di Londra. Sue personali sono allestite al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara.
Nel 1990, dopo un decennio di pittura intensa dove ha prodotto molti tra i suoi lavori più emozionanti, inaugura la riapertura del Palazzo delle Esposizioni di Roma con Divulgare, una rassegna di opere di dimensioni eccezionali elaborate con le prime tecnologie digitali. Le immagini riprodotte uniscono alla dimensione dell’inconscio la realtà filtrata dalla televisione. I grandi quadri rappresentano le nuove visioni satellitari, le urgenze ambientali, la guerra.
Il suo impegno civile si estende realizzando dei lavori a sostegno delle campagne di Greenpeace, Acnur e di molte altre associazioni di volontariato.
Nel 1991 realizza la mostra Estroverso alla Galleria Mazzoli di Modena. Crea i bozzetti per la scenografia della Norma di Vincenzo Bellini per il Teatro Petruzzelli di Bari. La Biennale di Venezia del 1993, curata da Achille Bonito Oliva, gli offre una sala personale nella sezione Slittamenti.
Nel 1994 partecipa alla rassegna The Italian Metamorphosis, 1943-1968, organizzata al Solomon R. Guggenheim Museum di New York; nel 1996 espone in Spagna e in America Latina con la mostra Musa ausiliaria, un omaggio nei confronti della televisione.
Le opere di questi anni testimoniano il suo rinnovato interesse per la tecnologia. Nel 1996 la Stet-Telecom gli commissiona una nuova immagine della società in occasione della presentazione della rete internet sul territorio italiano. Schifano coglie immediatamente le possibilità del web che con il suo accesso illimitato estende le possibilità delle arti visive e la novità delle fibre ottiche che velocizzano la comunicazione, tanto da dedicargli un’opera che ne diventa il simbolo.
Si dedica alla fotografia ed espande e moltiplica la produzione di quadri seriali utilizzando la televisione come medium commerciale.
Nel 1997 partecipa a Minimalia, a Palazzo Querini Dubois di Venezia.
Muore a 63 anni il 26 gennaio 1998 dopo un infarto cardiaco nel suo studio di via delle Mantellate a Trastevere.
La sua ampia a smisurata produzione pittorica è rappresentata dall’Archivio Mario Schifano, fondato nel 2003 dagli eredi.
 
 
Esposizioni personali / Solo Exhibitions
 
2018-2019
• Milano, Fondazione Giò Marconi, Omaggio a Mario Schifano “Al principio fu Vero amore”.
2018
• Milano, C + N   Canepa & Neri, “Mario Schifano- Sand and glue”.
2016
• Milano, Studio Giangaleazzo Visconti, Polaroid
2015
• Milano, Gallerie d’Italia, Omaggio a Mario Schifano.
2010
• Roma, MACRO, Laboratorio Schifano
2009
• Saint-Etienne, Musée d’art moderne “Schifano 1934-1998”.
• Porto Cervo-Arzachena, MdM Museum, “Schifano. Tutte STELLE”.
2008
• Parma, Palazzo Pigorini, “Schifano. America Anemica”.
• Roma, Galleria nazionale d’arte moderna, “Schifano 1934-1998”.
• Milano, Fondazione Stelline  e Accademia di Brera, “Schifano 1934-1998”.
• Forlì, Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea, Mario Schifano FINE delle trasmissioni.
2007
• New York, Sperone Westwater Gallery, “Mario Schifano: paintings 1960-1966”.
2006
• Milano, Fondazione Marconi, “Schifano 1964-1970. Dal paesaggio alla TV”.
2005
• Milano, Fondazione Marconi, “Schifano 1960-1964. Dal monocromo alla strada”.
• Marrakesh, Museo di Belle Arti, “Deserts”.
• Londra, Istituto Italiano di Cultura, “Big Paintings”.
• Crotone, Museo Archeologico, “Deserts”.
2004
• Isernia, MACI, Museo d’Arte Contemporanea Isernia, “Gli anni Ottanta. Cartagine, Acropolium, Deserts”.
2003
• Milano, Galleria Zonca & Zonca, “Mario Schifano 1960-1965”.
• Tripoli, Museo Archeologico, “Deserts”.
2002
• Milano, Galleria Gió Marconi, “Paesaggi TV”.
• Monza, Palazzo dell’Arengario, “Viaggio-incontro con Schifano”.
2001
• Roma, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, “MarioSchifanotutto”.
1999
• Milano, Arte Contemporanea Antonio Colombo, “Arte istantanea”.
• Madrid, Centro Cultural Casa de Vacas, “Musa ausiliaria”.
• León, Universidad de León, Ateneo Cultural El Albeitar, “Musa ausiliaria”.
• Varsavia, Centrum Sztuki Wspólczesnej, Zamek Ujazdowski, “Musa ausiliaria”.
• Cracovia, Muzeum Archeologiczne, “Musa ausiliaria”.
• Reggio Emilia, Palazzo Magnani, “Io sono infantile”.
• Praga, Italsky Kulturni Institut, “Musa ausiliaria”.
• Vienna, Universität für Angewandte Kunst, “Musa ausiliaria”.
1998
• Roma, Studio Casoli, “Quattordicimila giorni e oltre”.
• Milano, Galleria Zonca & Zonca, “Sognato acquerello dipinto a smalto”.
• Napoli, Museo di Capodimonte, “Per esempio”.
• Conegliano, Galleria Comunale d’Arte, Palazzo Sarcinelli, “Opere 1957-1997”.
• Spoleto, Palazzo Rancani Arroni, “Per esempio”.
• Città del Messico, Museo de Arte Carrillo Gil, “Musa ausiliaria”.
• L’Avana, Centro Wifredo Lam, “Musa ausiliaria”.
• Bogotà, Fondo Cultural Cafetero, Museo del Siglo XX, “Musa ausiliaria”. Salamanca, Palacio de Abrantes, Universidad de Salamanca, “Musa ausiliaria”.
1997
• Buenos Aires, Museo Nacional de Bellas Artes, “Musa ausiliaria”.
1996
• Milano, Galleria Ruggerini & Zonca, “Deserti”.
• Ankara, Museo d’Arte Moderna.
• Malta, Museum of Fine Arts.
• San Paolo del Brasile, Fundaçao Memorial de América Latina, “Musa ausiliaria”.
1994
• Chiusa, Museo Civico, “Reperti. Segreto di eterna giovinezza”.
• Tokyo, Yurakucho Art Forum.
1993
• Modena, Galleria Mazzoli, “Udienza”.
1992
• Roma, Galleria Anna D’Ascanio, “Tridente sette. Mediterranea”.
• Tarquinia, Museo Etrusco.
• Saint-Priest, Centre d’Art Contemporain.
1991
• Venezia, Bugno & Samueli Art Gallery, “Venezioso”.
• Modena, Galleria Mazzoli.
1990
• Roma, Palazzo delle Esposizioni, “Divulgare”.
• Milano, Studio Marconi, “Mario Schifano. Una collezione ’60/70”.
1989
• Ferrara, Padiglione d’Arte Contemporanea, “Inventario con anima e senz’anima”.
• Bruxelles, Palais des Beaux-Arts.
1988
• Roma, Galleria Pio Monti.
Alessandria, Palazzo Guasco Gallarati, “Indicazioni”.
• Aosta, Tour Fromage, “Verde fisico”.
• Narni, chiesa di Santa Maria Impensole, Auditorium di San Domenico, “Inossidabile”.
• Pescara, Galleria Cesare Manzo.
• Siniscola, “Cielo-mare-terra”.
• Parigi, Galerie Adrien Maeght, “Le secret de la jeunesse éternelle: un Faust dionysiaque”.
1987
• Roma, ex Stabilimenti Peroni, “Professione”. 
• pittura.
• Francavilla al Mare, Fondazione Michetti, “Professione pittura”. XXXIX Premio Michetti.
• Berlino, Galerie Eva Poll.
• Parma, Galleria Mazzocchi,“perditadiocchiosmaltosucartacentopersettanta”.
1986
• Napoli, Galleria Lucio Amelio.
• Nizza, Villa Arson.
• Buenos Aires, San Martin.
1985
• Firenze, Piazza Santissima Annunziata, Mario Schifano LIVE
• Modena, Galleria Mazzoli.
• Lione, Musée Saint-Pierre art contemporain.
• Parigi, Galerie Lavrou.
• Düisseldorf, Galerie Kiki Mayer.
• San Francisco, Museo Italo Americano.
1984
• Milano, Studio Ennesse.
• Ghibellina, Museo Civico d’Arte Contemporanea.
• Venezia, Palazzo delle Prigioni Vecchie, “Naturale sconosciuto”.
1983
• Milano, Galleria Bergamini Diarte, “Opere recenti”.
• Modena, Galleria Mazzoli.
• Argenta, XXVI Fiera di Argenta, “Ipotesi, concetto documento”.
• New York, Annina Nosei Gallery.
1982
• Torino, Galleria Tucci Russo.
• Ravenna, Pinacoteca Comunale Loggetta Lombardesca, “L’immagine approssimativamente”.
• Morciano di Romagna, Galleria Comunale, “Un Narciso ‘dolens’”.
• Alessandria, Galleria Vigato, “Approssimazioni. Un ciclo di architetture di Mario Schifano”.
1981
• Roma, Studio Soligo, “Cosmesi”.
• Bologna, Galleria De’ Foscherari.
1980
• Roma, Istituto Nazionale per la Calcografia, “Viaggiatore notturno. Collages, disegni, serigrafie, fotografie, film”. 
• Cesena, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Palazzo del Ridotto, “Mario Schifano 1970-1980. Laboratorio umano e pittura”.
1979
• Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Galleria Civica d’Arte Moderna.
1978
• Roma, Galleria La Tartaruga, “Capolavoro sconosciuto”.
• Roma, Galleria Ugo Ferranti.
• Roma, AAM Architettura Arte Moderna.
• Torino, Galleria La Bussola.
• Modena, Galleria Mazzoli.
• Parma, Università degli Studi, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, “Schifano fotografo. Diario di viaggio di Nancy Ruspoli”.
1977
• Milano, Galleria Pero.
• Genova, Galleria Forma.
• Livorno, Galleria Peccolo.
1976
• Modena, Galleria Civica d’Arte Moderna, “Documenti. La tendenza pop, una situazione italiana. Mario Schifano”.
• Parma, Galleria Niccoli.
1975
• Roma, Galleria D’Alessandro-Ferranti, “La pittura come macchina del desiderio. Mario Schifano 1960-62”.
• Firenze, Galleria Sangallo, “Inventario”.
• Padova, Galleria La Chiocciola, “Mario Schifano 1960-1970”.
• Udine, Galleria Plurima 1.
1974
• Milano, Studio Marconi, Mario Schifano 1960-1970.
• Milano, Studio Nino Soldano.
• Parma, Università degli Studi, Istituto di Storia dell’Arte, Salone delle Scuderie in Pilotta.
• Napoli, Galleria Lia Rumma.
• Bari, Galleria La Bussola.
1973
• Roma, Galleria Il Gabbiano.
• Parma, Galleria La Steccata.
• Torino, Galleria Il Punto.
• Napoli, Galleria Lia Rumma.
1972
• Roma, Studio Soligo.
• Milano, Galleria L’Uomo e l’Arte.
1970
• Roma, Studio Soligo.
• Milano, Studio Marconi, “Paesaggi TV”.
• Napoli, Galleria Il Centro.
• Verona, Galleria La Città.
• Macerata, Galleria Arte Studio.
1969
• Padova, Galleria La Chiocciola.
1968
• Milano, Studio Marconi, “Compagni compagni”.
• Brescia, Galleria Il Minotauro.
1967
• Roma, Galleria La Tartaruga.
• Milano, Studio Marconi, “Tuttestelle”.
• Torino, Galleria Stein.
• Genova, Galleria La Bertesca.
• Lecco, Galleria Stefanoni.
• Macerata, Galleria Scipione.
1966
• Milano, Studio Marconi, “Inventario con anima e senza anima”.
• Venezia, Galleria Il Canale.
• Torino, Galleria Il Punto.
• Torino, Galleria Stein.
1965
• Roma, Galleria La Tartaruga.
• Roma, Galleria Odyssia.
• Milano, Studio Marconi.
1964
• Roma, Galleria Odyssia.
• Milano, Galleria L’Ariete.
• Torino, Galleria Il Punto.
• New York, Odyssia Gallery.
1963
• Roma, Galleria La Tartaruga.
• Roma, Galleria Odyssia, “Schifano. Tutto”.
• Milano, Galleria L’Ariete.
• Parigi, Galerie Sonnabend.
1961
• Roma, Galleria La Tartaruga
1959
• Roma, Galleria Appia Antica.
 
 
Esposizioni collettive / Group Exhibitions
 
2013
• Milano, Palazzo Reale, “Desire for Freedom. Art in Europe since 1945”.
2012
• New York, Gagosian, Selections from the private colletion of Robert Rauschenberg
• Lugano, Museo d’arte, “Una finestra sul mondo”.
• Berlino, Deutsche Historisches Museum, “Critique ant Crisis. Art in Europe since 1945”. 
• Catanzaro, Complesso Monumentale del San Giovanni, Cinema d’artista italiano  1912-2012 Lo sguardo espanso.
2011
• Roma, Fondazione Roma, “Gli irripetibili anni ’60. Un dialogo tra Roma e Milano”.
• Milano, Permanente “Da Bacon ai Beatles. Nuove immagini in Europa negli anni del rock.”
2010
• Alessandria, Palazzo del Monferrato, “Roma anni ‘60”
2009
• Ravenna, MAR, L’artista viaggiatore da Gauguin a Klee da Matisse a Ontani 
• Chicago, Museum of Contemporary Art, “Italics”.
2008
• Roma, Scuderie del Quirinale, “Pop Art Italia 1956-1968”
• Venezia, Palazzo Grassi, “Italics. Arte Italiana tra tradizione e rivoluzione 1968-2008”.
2007
• Pescara, Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna, Pescara, L’Arte e la Tartaruga omaggio a Plinio de Martiis. Da Rauschenberg a Warhol, da Burri a Schifano
2005
• Modena, Galleria Civica d’Arte Moderna, “Pop art Italia 1958-1968”.
• Rovereto, MART, “Dalla pop art alla minimal”.
2004
• Roma Acquario Romano, Viaggio a Oriente
• Milano, Fondazione Marconi, “Autobiografia di una Galleria. Lo Studio Marconi 1965/1992”.
• Roma, Museo del Corso, Ori d’Artista - Il gioiello nell’Arte Italiana1900-2004
2003
• Roma, “Piazza del Popolo ’60-70”.
• Roma, Museo Pietro Canonica, “Il cavallo nell’arte contemporanea”.
• Sabaudia, Museo Emilio Greco, Un cielo pieno di cultura, Moravia, Pasolini e Schifano a Sabaudia.
2002
• Milano, Galleria Zonca & Zonca, “Monocromi”.
1999
• Roma, Chiostro del Bramante, “I Love Pop”.
• New York, Contemporary Art Center, “An Italian Vision in the 20th Century Art”.
1998
• Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, “Una collezione, un dono”.
• Roma, Palazzo delle Esposizioni, “Minimalia. Da Giacomo Balla a…”.
• Milano, Fondazione Arte e Civiltà, “Absolut Mail Art”.
• Firenze, Palazzo Corsini, “Artenergie. Arte in jeans”.
1997
• Roma, Museo Barracco, “I colori del suono”.
• Roma, Palazzo delle Esposizioni, “La stanza degli specchi. Arte e film dal 1945”.
• Venezia, Palazzo Querini Dubois, “Minimalia”.
• Verona, Palazzo Forti, “Dadaismo dadaismi. Da Duchamp a Warhol”.
• Pechino, China International Exhibition Center, “Scarperentola”.
1996
• Milano, Galleria Gió Marconi, “Marconi anni Sessanta. Nascita di una Galleria d’arte contemporanea”.
• Milano, Galleria Ruggerini & Zonca, “Fratelli d’Italia”. Pescara, ex deposito FEA, “Fuori uso ’96. Sotto pioggia e sotto vento”.
• Conegliano Veneto, “Poetry Festival”.
1995
• Milano, Palazzo della Triennale, “La metamorfosi italiana 1943-1968”.
• Pescara, “Fuori uso ’95. Caravanserraglio arte contemporanea”.
• Wolfsburg, Kunstmuseum, “The Italian Metamorphosis 1943-1968”.
1994
• Roma, Galleria Netta Vespignani, “Giorgio Franchetti. Undici ritratti”.
• Parigi, Passage de Retz, “Art & Jeans”.
• New York, Solomon R. Guggenheim Museum, “The Italian Metamorphosis 1943-1968”.
1993
• Roma, Palazzo delle Esposizioni, “Tutte le strade portano a Roma”.
• Pescara, “Fuori uso ’93”.
• New York, Murray and Isabella Rayburn Foundation, “Roma – New York, 1948-1964”.
1992
• Ponte di Piave, Casa della Cultura, Dedicato a Goffredo Parise.
• Rio de Janeiro, Museu Nacional de Bellas Artes, O mejo ambiente visto par 18 dos mais renomados artistas do mundo.
• Roma, Spazio Flaminio, Il mondo di Snoopy.
1991
• Roma, Palazzo dei Congressi, “’60-90. Trent’anni di avanguardie romane”.
• Roma, Palazzo delle Esposizioni, XII Quadriennale, “Italia 1950-1990: profili, dialettica, situazioni”.
• Roma, Sala 1, “L’excursus d’arte per i bambini palestinesi”.
1990
• Milano, Palazzo Reale, “Il mondo delle torri da Babilonia a Manhattan”.
1989
• Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, “La collezione Sonnabend dalla pop art in poi”.
• Londra, Royal Academy, “Arte italiana nel XX secolo”.
• Mosca, “Orientamento dell’arte italiana. Roma 1947-1989”.
1988
• Lione, Musée Saint-Pierre Art Contemporain, “La couleur seule. L’expérience du monocrome”.
1987
• Palermo, Galleria d’Arte Moderna, “Per amor del cielo”.
• Spoleto, chiesa di San Nicolò, “L’Attico 1957-1987. 30 anni di pittura, scultura, musica, danza, performance, video”.
• Alba, Palazzo dei Congressi e delle Mostre, “Alta tensione ’50-80”.
• Francavilla al Mare, XXXIX Premio Michetti.
• Parigi, Grand Palais, “Terrae motus”.
• Francoforte, Kunstverein, “Il disegno italiano del dopoguerra”.
1986
• Roma, Palazzo dei Congressi, XI Quadriennale Nazionale d’Arte.
• Milano, Padiglione d’Arte Contemporanea, “Cangiante”.
• Napoli, Villa Campolieto, Fondazione Lucio Amelio, “Terrae motus”.
• Venezia, XLII Biennale Internazionale d’Arte.
• Venezia, ex Cantieri Navali della Giudecca, “Stealing Diamonds”.
• Oporto, Soares dos Reis, “Alcuni aspetti dell’arte contemporanea in Italia”.
• Francoforte, Steinernes Hus, Prospekt ’86.
• Basilea, “Perspective”.
• Berlino, Haus am Waldsee, “1960-1985. Aspekte der ltalienischer Kunst”.
1985
• Parigi, Nouvelle Biennale de Paris.
1984
• Roma, Palazzo Braschi I love Paperino, 1984
• Venezia, XLI Biennale Internazionale d’Arte.
1983
• Milano, Rotonda della Besana, “Pittori e scrittori”.
1982
• Roma, Università degli Studi, Istituto di Storia dell’Arte, “Generazioni a confronto”.
• Roma, Mura Aureliane, “Avanguardia / Transavanguardia”.
• Milano, Rotonda della Besana, “L’opera dipinta 1960-1980”.
• Venezia, XL Biennale Internazionale d’Arte.
• Parma, Salone delle Scuderie in Pilotta, “L’opera dipinta 1960-1980”.
• Londra, Arts Council of Great Britain, “Arte italiana 1960-1982”.
1981
• Roma, Palazzo delle Esposizioni, “Linee della ricerca artistica in Italia 1960-1968”.
• Torino, Mole Antonelliana, “Il limite svelato”.
• Verona, Palazzo della Gran Guardia, “Campionario 1960-1968”.
• Parigi, Centre Georges Pompidou, “Identité italienne. L’art en ltalie depuis 1959”.
1980
• Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, “Arte e critica 1980”.
1978
• Venezia, XXXVIII Biennale Internazionale d’Arte.
1977
• Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna, “Arte in Italia 1960-1977”.
• Acireale, Palazzo di Città, “XX Rassegna internazionale d’arte”.
1976
• Bologna, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, “Europa-America, l’astrazione determinata 1960-76”.
• Milano, Studio Marconi, “Studio Marconi 1966-1976. Dieci anni in Italia”.
1975
• Milano, Rotonda della Besana, “Fotomedia”.
1973
• Roma, Palazzo delle Esposizioni, “Ricerca estetica dal 1960 al 1970. X Quadriennale nazionale d’arte”.
• Roma, parcheggio di Villa Borghese, “Contemporanea”.
• Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna, “Combattimento per un’immagine”.
1972
• Bologna, Galleria Comunale d’Arte Moderna, “Tra rivolta e rivoluzione”.
• Milano, Galleria L’Uomo e L’Arte, “Arte contemporanea”.
1970
• Roma, Palazzo delle Esposizioni, “Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960-70”.
• Losanna, III Salon des galeries pilotes.
• Los Angeles, “Studio Marconi at Felix Landau Gallery”.
• Rolandseck, “Neue Italienische Kunst”.
1969
• Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, “Cento opere d’arte italiana dal futurismo a oggi”.
• Padova, Galleria La Chiocciola.
• Vienna, “Aspekte aus Italien”.
• Innsbruck, “Aspekte aus Italien”.
1968
• Verona, Galleria Ferrari, “International Graphic”.
• L’Aquila, Castello Spagnolo, “Alternative attuali 3”.
1967
• Roma, Galleria L’Attico, “Fuoco immagine acqua terra”.
• Roma, Galleria La Salita, “X anniversario della Galleria”.
• Roma, Il Cerchio, “Realtà dell’immagine e strutture della visione”.
• Bologna, Galleria De’ Foscherari, “Angeli, Ceroli, Fioroni, Kounellis, Pascali, Schifano, Tacchi”.
• Verona, Galleria Ferrari, “Studio Marconi: Adami, Baj, Del Pezzo, Schifano, Tadini”.
• Padova, Galleria La Chiocciola.
• Genova, Galleria Rotta.
• Novara, Galleria Pozzi, “Studio Marconi: Adami, Baj, Del Pezzo, Pardi, Schifano, Tadini”.
• San Marino, Palazzo dei Congressi, VI Biennale d’arte, “Nuove tecniche d’immagine”.
• Parigi, V Biennale d’arte.
• Parigi, Galerie Blumenthal.
• L’Aja, Gemeentemuseum, “Arte italiana contemporanea”.
• Tokyo, National Museum of Modern Art, “Exhibition of Contemporary Italian Art”.
1966
• Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, “Aspetti dell’arte italiana contemporanea”.
• Venezia, Galleria Il Canale.
• Genova, Galleria Rotta, “Studio Marconi: Adami, Baj, Del Pezzo, Schifano, Tadini”.
• Amalfi, “Rassegna di arti figurative”.
• Dortmund, “Arte attuale italiana”.
• Stoccolma, “Arte moderna italiana”.
• Bucarest, “Artisti contemporanei oggi”.
1965
• Roma, Galleria Odyssia, “Una generazione”.
• Roma, Galleria La Salita, Mostra di gruppo.
• Roma, Galleria La Tartaruga, “Catalogo 2”.
• Roma, Libreria Feltrinelli, “Realtà dell’immagine”.
• Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, “Aspetti dell’arte contemporanea”.
• Napoli, Galleria Guida, “Opere della Galleria La Salita”.
• Cortina d’Ampezzo, Galleria Hausammann, “Otto pittori: Adami, Aricò, Del Pezzo, Giorgi, Plessi, Schifano, Volpini”.
• Nettuno, Castello San Gallo.
• Lissone, XIV Premio internazionale di pittura.
• San Marino, Palazzo Kursaal, V Biennale d’arte contemporanea.
• Zurigo, City Gallery, “Pittori italiani”.
• Cannes, Casino Municipal, “Aspetti dell’arte contemporanea”.
• Cannes, “Arte attuale”.
• Milano, Studio Marconi, “Adami, Del Pezzo, Schifano, Tadini”.
• San Paolo del Brasile, VII Biennale internazionale d’arte.
• Tokyo, “The Exhibition of Works by Contemporary Italian Artists”.
1964
• Roma, Galleria La Salita, “Presenze alla XXXII Biennale”.
• Roma, Galleria La Tartaruga, Premio La Tartaruga.
• Venezia, XXXII Biennale Internazionale d’Arte.
• Firenze, Palazzo Strozzi, “Artisti della XXXII Biennale”.
• Valdagno, Premio Marzotto.
• Pittsburgh, Carnegie lnstitute.
1963
• Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Premio di incoraggiamento per giovani artisti.
• Firenze, Galleria La Strozzina, “La nuova figurazione. Novelli, Perilli, Rotella, Schifano, Vacchi”.
• Firenze, Palazzo Strozzi, Premio del Fiorino.
• Torino, Galleria Notizie, “Accardi, Castellani, Festa, Kounellis, Schifano”.
• San Marino, Palazzo Kursaal, IV Biennale, “Oltre l’informale”.
• Spoleto, Premio Spoleto.
1962
• Roma, Galleria La Salita, “Oggetto utile”.
• Venezia, Premio Apollinaire.
• Spoleto, Mostra del disegno contemporaneo.
• New York, Sidney Janis Gallery, “The New Realists”.
• Parigi, Galerie Sonnabend.
1961
• Roma, Galleria La Tartaruga, “Schifano, Kounellis, Twombly”.
• Roma, Galleria La Tartaruga, “Schifano, Kounellis, Twombly, Rauschenberg, Tinguely”.
• Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Premio di incoraggiamento per giovani artisti.
• Lissone, XII Premio Lissone internazionale di pittura.
1960
• Roma, Galleria La Salita, “5 pittori: Angeli, Festa, Lo Savio, Schifano Uncini”.
• Roma, Galleria La Salita, “Piccolo formato”.
• Bologna, Galleria Il Cancello, “Cinque pittori romani”. Venezia, Premio Apollinaire.
1959
• Roma, Galleria Appia Antica, “Mambor, Schifano, Tacchi”.
• Roma, Galleria L’Appunto, “Angeli, Festa, Uncini, De Berardi, Lo Savio, Schifano”.
1958
• Roma, Galleria Appia Antica, “Lo Savio, Manzoni, Schifano, Uncini”.
 

 

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